adinsiemelink

✿ Amedeo MODIGLIANI (1884 - 1920) ✿

Appartengono al periodo 1916-17 una serie di immagini femminili, che molto probabilmente Modigliani dipinse a casa di Leopold Zborowski. Dopo aver ospitato il pittore nell'albergo nel quale viveva, una volta traslocato al numero 3 di rue Joseph Bara, Zborowski mise a disposizione di Modigliani la stanza più grande della sua casa, la sala da pranzo, per permettergli di lavorare comodamente.
Il questo periodo l'artista interruppe la relazione che portava avanti da circa due anni con la giornalista Beatrice Hastings e, prima di incontrare la donna a cui rimase legato fino alla sua morte, ebbe l'ennesima relazione con una modella. Non si trattava di una delle tante ragazze "perdute" che per racimolare qualche soldo da spendere in droga o bevute posavano per i pittori, ma di una studentessa canadese di nome Simone Thiroux che cercò di riallacciare un contatto con il pittore anche quando tempo dopo la fine della loro relazione. Probabilmente perchè da Modigliani aveva avuto un figlio che, morta la donna nel 1921, fu adottato da una famiglia francese e non è mai stato rintracciato.
Purtroppo però Simone Thiroux non è stata riconosciuta con sicurezza in nessuno dei ritratti di Modigliani, sebbene la maggiore frequenza con cui appaiono alcuni volti rispetto ad altri, possa indurre a qualche ipotesi in merito.






Le precarie condizioni finanziarie in cui si trovava Modigliani, specialmente al principio del soggiorno parigino, e la sua costante insoddisfazione nel lavoro che andava svolgendo, possono essere indicate quali motivazioni valide nell'abitudine frequente di utilizzare le tele su entrambi i lati. Il verso del ritratto di Jean Alexandre reca infatti la raffigurazione femminile, per il quale risulta difficile un'identificazione precia della modella.
La posizione di profilo del corpo ne accentua l'aspetto fragile, sottile e acerbo, mentre la testa, rivolta verso l'osservatore, mostra un giovane volto dai tratti minuti.
La linea della pennellata lunga e ferma, che disegna con un tratto nero, lungo e spesso, il corpo e la testa della modella, accentua lo stacco cromatico fra lo sfondo, dai toni freddi del blu, e la carne, nei toni caldi dell'ocra, del rosa e del marrone.
L'impostazione  appare ispirata alle costruzioni formali di Cèzanne, per la perfetta sintesi tra campitura cromatica e rilievo del soggetto.
La stessa impostazione è alla base anche del "Mendicante di Livorno", dal quale però questo dipinto si distingue per la minore varietà di accensioni coloristiche che, senza inficiare la realizzazione del soggetto, induce però a ipotizzare che l'opera sia stata lasciata incompiuta dal pittore.























'Mi aspetti come un tuono risonante
sotto le nuvole di lino
come se...
non so ancora
in quale cielo chiamarti
l'hai fatto cosi' in fretta...
Allora...
sai che ti dico...
Scaldami
scaldami
scaldami tutta Amore mio...'

tratto da "Il letto è già caldo"
di ~ Catherine La Rose ~
figura d'uomo di Amedeo MODIGLIANI -1917-




Amedeo Modigliani scultore e pittore nasce a Livorno il 12 luglio 1884, noto anche con gli pseudonimi di Dedo e Modì e celebre per i suoi ritratti femminili caratterizzati da volti stilizzati e colli affusolati.Quartogenito di Flaminio Modigliani e Eugènie Garsin, famiglia di tradizione israelitica e cresciuto in povertà, dopo che l'impresa di cambiavalute del padre andò in bancarotta.
Compie i primi studi presso lo studio di Guglielmo Micheli.
Nel 1902 Modigliani frequenta la Scuola Libera presso l'Accademia di Firenze, sotto la guida di Giovanni Fattori. Dalla seconda metà dello stesso anno si trasferisce a Venezia, per studiare all'Accademia di Belle Arti. Qui, in occasione delle successive edizioni della Biennale, si trova a tu per tu con la grande arte francese di fine secolo: gli impressionisti, Toulouse-Lautrec,Eugène Carrière.

Nessun commento:

Posta un commento

Info sulla Privacy