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✿ Gianni STRINO ✿



'Se tu
mi dimentichi
chiederò
al tuo corpo
cosa hai fatto
della mia pelle...'

~ Catherine La Rose ~






















'Se tu
mi dimentichi
chiederò
alle tue labbra
intrise di sale
a quale bocca di un bacio
si scioglievano frementi alle mie...'

~ Catherine La Rose ~

































'Se tu
mi dimentichi
chiederò
al tuo corpo
cosa hai fatto
della mia pelle...'

~ Catherine La Rose ~









































'Non ti dirò mai
non tormentarmi più l'anima
al costo di frustrare il peso
su questa pelle ormai insudicia
e ruggine il dolore nei rivoli del mai...'

~ Catherine La Rose ~









'Così...
disseto subito la tua bocca
nel silenzio profumato di voglie
mi sdraio in Venere

morbide forme
come un lenzuolo di raso rosa
colmo d'Amore...'

~ Catherine La Rose ~
Born in Naples, in 1953. Gianni Strino studied fine art at the acclaimed Naples Art Institute winning the medal for the best graduate artist in 1970. He taught art and art history until the demand for his work allowed him to become a full time artist. In his striking portraits Strino not only captures the beauty of his sitters but also the reality of the everyday. He does not restrict his models to beautiful young women as many portraitists do. To him the life story of an Italian grandmother, or Nonna, is to be told through the lines on her face and the faded sparkle in her eye. Her beauty is captured for all to see, not as a vision of youth and vitality but as a life full of memories and stories that we can only imagine. The quality of Strino’s painting also sets him apart from his contemporaries. There is an ‘old master’ feeling in his work; the assured handling of line combines with a true understanding of tonal harmonies and composition, reminiscent of Renaissance portraiture of the 16th Century.
__________________________________ Ha detto di me Antonio Angari : Il bello è tutta questa passione così pudica e riservata.... mai invadente. ...mai rumorosa.... sempre profonda.... alle volte.... penso.... mi ha tolto le parole di bocca....e poi capisco che la differenza è tra la poetessa e il lettore....e la capacità di catarsi nella sintesi del verso. Ciao Catherine.... alla prossima e grazie - Antonio Angari -

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